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NONTURISMO

Guide "nonturistiche" scritte dalle comunità locali attraverso percorsi partecipati, per ridefinire l'identità di luoghi in trasformazione

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Il Nonturismo è un modo di intendere l’incontro tra una comunità e chi viene da fuori: i e le nonturistз cercano una relazione intima e autentica con un territorio, la comunità ritrova la propria identità attraverso una narrazione collettiva.

Ci sono luoghi d’Italia in trasformazione, perché decentrati in aree remote o, al contrario, sommersi dai flussi del turismo di massa. Ci sono persone mosse dal desiderio di integrarsi nel territorio che stanno esplorando, persone che vivono il viaggio non semplicemente come consumo di un piacere, ma esperienza di un incontro.

Nonturismo è un progetto ideato da Sineglossa e Riverrun e una collana edita da Ediciclo.

Attivazione dei territori con le redazioni di comunità

Lo strumento di questo processo collettivo è la redazione di comunità, dove artisti, storici, economisti, sociologi, botanici, svolgono brevi residenze con la comunità, aiutandola a riappropriarsi di un patrimonio di memoria comune, per indagare il proprio presente e costruire nuovi immaginari futuri.

Il percorso di redazione consiste in un ciclo di incontri coordinati da un partner interno al territorio o alla comunità, a cui partecipano abitanti e incursori, stimolando la trasformazione dei contenuti in uno storytelling a più voci, fatta di parole e immagini, distante dall’idea di un unico autore.

I tre ingredienti necessari di una guida nonturistica

Non è possibile sapere come sarà una guida nonturistica sin dal principio. La sua forma e i suoi contenuti si definiscono strada facendo, secondo lo spirito del luogo. Tuttavia, in ogni guida non possono mancare alcuni elementi fondamentali, che ne definiscono la struttura portante:

GENIUS LOCI: Elementi storici, tradizionali, folkloristici, ma anche naturalistici, che hanno contribuito a creare l’identità del luogo.

EMERGENZE: Ciò che è in superficie, che sta venendo a galla — in positivo e in negativo.

VISIONI: Proiezioni più o meno utopiche di quello che sarà il territorio raccontato da qua a cinquant’anni.

Guida Nonturismo di Ussita. Monti Sibillini

Un viaggio al plurale per scoprire Ussita, il paesino nei Monti Sibillini colpito dal sisma del 2016. Una guida mobile come il territorio che racconta: dal movimento della terra scossa dal terremoto, a una comunità in movimento, che guida il viaggiatore alla scoperta di se stessa attraverso una narrazione “sismica”, in cui testi e immagini parlano al contempo di vecchio, nuovo e immaginario.

Vivere Qui, raccoglie i racconti degli abitanti su 8 percorsi e coinvolge il viaggiatore nella vita della comunità ussitana, guidandolo in un’esplorazione urbano/naturalistica dei luoghi che caratterizzano la nuova quotidianità post-sisma e la storia del territorio.

Dalla valle alle vette, diviso in 4 parti, è un’ascesa dal fondovalle al Monte Bove, appartenente alla zona settentrionale della catena dei Sibillini e simbolo del territorio, un’esperienza spirituale narrata dallo scrittore Alessandro Chiappanuvoli in cui l’immaginazione del viaggiatore è l’elemento imprescindibile per dare corpo alle suggestioni narrate. Alcuni dei punti di interesse toccati dai percorsi si sovrappongono, lasciando al viaggiatore la libertà di riscrivere il proprio percorso.

La guida di Ussita è realizzata da Sineglossa con la collaborazione di C.A.S.A. – Cosa Accade Se Abitiamo nell’ambito del progetto “Once App On A Time”, finanziato dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

Guida Nonturismo di Bologna

“Ci sono luoghi di Bologna che ancora resistono all’estetica del turismo: non sono fotogenici, non sono decorosi, non espongono il bollino Unesco e non vendono tortellini a 35 euro al chilo. Eppure, proprio in quanto fanno resistenza, esprimono al meglio il genius loci della città, la sua attitudine ribelle. Luoghi dove crescono piante inattese, dove la cultura cambia l’uso degli spazi, dove si può abitare anche senza dimora, dove la notte è di tutti e tutte. Questa guida li raccoglie in quattro percorsi grazie al lavoro di tre “redazioni di comunità”, cioè di persone che vivono Bologna e non si rassegnano a contemplarla mentre si trasforma nella sua cartolina” (Wu Ming 2)

Il tema attorno a cui sono state attivate le tre redazioni di comunità per la guida di Bologna è la resistenza, una parola fortemente legata all’identità storica e sociale bolognese, che le redazioni hanno riletto in base alla propria sensibilità, producendo tre itinerari:

  • la resistenza della biodiversità nei sentieri periferici, illustrato da Noemi Vola;
  • la resistenza dell’abitare dei e delle senza dimora, illustrato da Marco Quadri;
  • la resistenza dei piccoli centri culturali, illustrato da Francesco Fadani.

La guida si chiude con un percorso extra, Cities by Night, una mappa e un podcast dell’artista Valentina Medda sulla percezione della Bologna notturna da parte delle donne.

La guida di Bologna è realizzata da Sineglossa in collaborazione con Piazza Grande, Kilowatt, Yoda, ITACA, Tatanka, con il supporto di Comune di Bologna, Lo Stato Dei Luoghi, Orchestra Senza Spine. Il progetto è finanziato dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura con Bando Creative Living Lab III edizione, con il contributo di Fondazione del Monte.

Guida Nonturismo di Ancona

Per la guida Nonturismo di Ancona, tra marzo e luglio 2023 gli e le abitanti di Ancona sono stati coinvolte in un percorso partecipato per raccontare la propria città a chi si sente nonturista. Tre redazioni di comunità guidate dal formatore Tommaso Sorichetti, la libraia Simona Rossi e la coordinatrice del Museo Tattile Statale Omero Annalisa Trasatti, con la curatela di Wu Ming 2, hanno raccontato alcuni luoghi di Ancona, letti attraverso la lente della città anfibia, ovvero lo “spirito del luogo” scelto durante un laboratorio di co-progettazione collettiva. Il risultato sono tre itinerari, contenuti nella guida: 

News correlate

La guida Nonturismo di Ancona è curata da Sineglossa all’interno di Sistema, un’iniziativa voluta dal Comune di Ancona per la valorizzazione ecosistemica della città e dell’intera area naturalistica del Conero, in collaborazione con Parco del Conero, CNR-IRBIM, CSV Marche Ets, Polo9, Casa delle Culture – il Pungitopo, Hort, Scholanova di Varano, realizzato con il sostegno di Fondazione Cariverona. Progetto grafico di Tatanka, illustrazioni di Francesca Albergo, Francesca e Chiara di Luca.

Guida Nonturismo di Arcevia

La guida Nonturismo di Arcevia è il frutto di un processo collettivo di esplorazione e racconto del territorio iniziato a settembre 2023, quando oltre sessanta abitanti hanno partecipato a un laboratorio di creazione dello spirito del luogo, disegnando Arcevia come se fosse un essere vivente.

Tra ottobre e novembre 2023 il progetto è proseguito nelle redazioni di comunità: percorsi laboratoriali in cui persone che vivono, o vivevano, tra Arcevia e i suoi Castelli si sono incontrate per raccontarsi ciò che le unisce e ridefinire il senso di vivere in questo luogo. Con l’aiuto di Ciro Saltarelli, Lucio Tribellini, Angelo Verdini, le antropologhe Brenda Benaglia e Eleonora Adorni hanno coinvolto circa 30 abitanti e guidato la narrazione corale di Arcevia come una città galattica. Parallelamente, una redazione di comunità “junior” attivata dai docenti Andrea Bomprezzi e Elena Motisi con 3 classi dell’Istituto Comprensivo Statale di Arcevia ha condotto un lavoro simile di narrazione corale del territorio, seguendo la metodologia Nonturismo for Kids sulla geografia emozionale sviluppata da Sineglossa.

Completa la guida l’itinerario Fantasmie, scritto da Wu Ming 2, e una narrazione visiva ad opera dell’illustratore Edoardo Massa

La guida Nonturismo di Arcevia è a cura di Sineglossa, in collaborazione con Comune di Arcevia, Clio ’92 – Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia, Parco Museo Minerario delle Miniere di Zolfo delle Marche e dell’Emilia Romagna, Istituto Comprensivo Statale di Arcevia, Associazione Turistica Pro Loco Arcevia, Unione dei Comuni – Le Terre della Marca Senone, Unione Montana dell’Esino Frasassi.
Il progetto è stato realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cariverona tramite bando Nuovo Sviluppo.
Il progetto grafico della guida è di Tatanka e le illustrazioni sono di Edoardo Massa.

Guida Nonturismo della Val di Fiastra (in uscita)

La guida Nonturismo della Val di Fiastra sarà pubblicata nel 2025 e sarà frutto della prima sperimentazione di una redazione itinerante di comunità, ovvero abitanti e non del luogo che hanno percorso l’Anello della Val di Fiastra con l’obiettivo di osservare e narrare il territorio secondo tre filtri: luoghi nonturistici, temi ricorrenti (il nascosto, l’acqua, i contrasti, le relazioni, gli stati emotivi), icone caratterizzanti (le croci, le case coloniche, le querce). 

L’Anello della Val di Fiastra è un percorso naturalistico e culturale ai piedi dei Monti Azzurri (Abbadia di Fiastra, Loro Piceno, Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio, Ripe San Ginesio, Colmurano, Urbisaglia), nato per scoprire e fare esperienza dei suoi sentieri di campagna, boschi, abbazie e borghi. 

La guida Nonturismo della Val di Fiastra è curata da Sineglossa e realizzata con Inabita e borgofuturo come azione di QuiValdiFiastra, il progetto di rigenerazione culturale e sociale vincitore del Bando Pnrr Borghi e promosso dai comuni di Ripe San Ginesio, Loro Piceno e Colmurano, in provincia di Macerata. Il progetto grafico della guida è di Tatanka e le illustrazioni sono di Claudia Palmarucci.

Guida Nonturismo dell'Appennino Tosco-Emiliano

La guida Nonturismo dell’Appennino Tosco-Emiliano sarà pubblicata nel 2025 e realizzata in collaborazione con l’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, Il Poggiolo Rifugio Re_Esistente, Officina 15, per raccontare che significa vivere oggi in un’area rurale e montana come quella della montagna bolognese. Attraverso un processo di mappatura delle “antenne di comunità” del territorio, e con la costruzione di redazioni di comunità, saranno esplorati alcuni aspetti significativi della vita in Appennino, con un’attenzione particolare al senso di comunità, l’identità del territorio, la sostenibilità del vivere in montagna e il rapporto con la città di Bologna. 

La guida Nonturismo Appennino Bolognese è curata da Sineglossa in collaborazione con Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, con il sostegno di EIT Urban Mobility attraverso il bando EIT NEB Enhance della EIT Community New European Bauhaus. EIT Urban Mobility è sostenuto dall’Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (EIT), un organismo dell’Unione Europea. 

Articoli e ricerche

Intervista a Federico Bomba

Intervista sulla guida di Ancona

Articolo di Wu Ming 2

Atti del convegno sulla rigenerazione urbana ad Ancona

Articolo della Prof.ssa Paola de Salvo (Università di Perugia)

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