Un progetto espositivo che riflette sui concetti di memoria, archivio e identità, e su come l’Intelligenza Artificiale ridefinisce il nostro modo di concepirli
ANNO
2023 – 2024
RUOLO
Curatela
CATEGORIA
Arte e tecnologia
“Non sei forse l’avvenire di tutti i ricordi che sono in te? – si chiede Paul Valéry – L’avvenire di un passato?”
Attraverso questo progetto espositivo l’artista Paolo Bufalini si interroga sulla possibilità di deviare la tendenza alla standardizzazione dei modelli generativi, per poterne fare uno strumento poetico-speculativo in grado di attivare una riflessione sull’archivio e sulla memoria in quanto agenti attivi nel qui e ora. Argo da vita a un viaggio nel passato in cui il confine tra documentalità e invenzione poetica risulta sfumato.
Il progetto espositivo
Argo prosegue l’indagine dell’artista Paolo Bufalini (Roma, 1994) sulla rimediazione di materiali biografici attraverso dispositivi tecnologici, avviata con i progetti Land of Nod (2023) e beloved (2023).
Argo applica strumenti di intelligenza artificiale generativa a una serie di dataset costituiti dalla digitalizzazione degli album di famiglia dell’artista, coprendo un arco temporale che va dagli anni Cinquanta ai primi Duemila. L’artista ha utilizzato i dataset per il training di modelli generativi text-to-image in grado di riprodurre le sembianze dei soggetti rappresentati negli album. Il risultato è la generazione di un passato aumentato, una rappresentazione fotograficamente credibile di qualcosa che non è stato, ma che potrebbe essere stato, in un’ambigua sovrapposizione tra fattuale e immaginato. Gli album di famiglia diventano l’occasione per una riflessione più generale sugli archivi, e sul loro potere di aprire finestre su mondi paralleli attraverso una conoscenza vertiginosa che ridefinisce la linearità del tempo. Ne risultano una serie di sintografie in cui i familiari dell’artista sono rappresentati, in diverse età della loro vita, nella posa di dormienti. L’ambiguità del sonno, in cui il soggetto è al tempo stesso presente e assente, riflette la più generale indeterminatezza dell’immagine e richiama la dimensione onirica sottesa all’intero progetto.
Argo, fin dal titolo, è inteso come un viaggio – un viaggio nel tempo e nella storia personale dell’artista, ma anche un viaggio nell’inconscio tecnologico, quello spazio contenente dati non direttamente interpretabili (in informatica latent space) su cui i modelli generativi elaborano le immagini attraverso associazioni precluse agli umani. Personalizzando i modelli generativi con materiali biografici ed emotivamente investiti, Bufalini opera una riappropriazione poetica dello strumento tecnologico, sottoponendo quei materiali all’imprevedibilità associativa delle correlazioni statistiche. Due ampolle in agitazione, contenenti oggetti in oro dissolti in soluzione acida, completano la mostra. L’opera scultorea declina un’analoga idea di latenza su un piano più marcatamente processuale. L’oro – presente, ma impercettibile all’occhio umano – rimanda alle infinite nuove possibilità generative che potranno manifestarsi solo nel suo precipitato finale.
Paolo Bufalini
Paolo Bufalini (Roma, 1994) è un artista visivo di base a Bologna. La sua ricerca è caratterizzata da una marcata eterogeneità formale e mediale, che trova nell’indagine delle relazioni tra profondità psichiche, temporali e materiali il suo motivo primario. Il suo lavoro è stato esposto in spazi istituzionali e indipendenti in Italia e all’estero, tra cui: Biennale di Gubbio, c/o Palazzo Ducale, Gubbio; Museo di Palazzo Collicola, Spoleto; Marktstudio, Bologna; La Rada, Locarno; Gelateria Sogni di Ghiaccio, Bologna; Eataly Art House, Verona; Civitella Ranieri Foundation, Umbertide (PG); Dolomiti Contemporanee, c/o Castello di Andraz (BL); Fabbri-Schenker projects, Londra; Localedue, Bologna; MASSIMO, Milano; Raum, Bologna; Neverneverland, Amsterdam. Riconoscimenti e residenze recenti includono: SIAE – Per Chi Crea (2023); Carapelli for Art (2022); Premio acquisto Regione Emilia-Romagna (2020); Nuovo Forno del Pane (residenza), c/o MamBo, Bologna (2020); Ducato Prize – Academy Art Award (2019).
Mostra a Palazzo Ducale, Genova
Dal 9 novembre al 5 dicembre 2024 Argo è in mostra a Ducale Spazio Aperto presso il Palazzo Ducale di Genova.
Mostra a Home Movies, Bologna
Dal 12 al 15 dicembre 2024 Argo è in mostra presso Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia (Sala Berti – Refettorio delle Monache dell’ex Convento di San Mattia, Via Sant’Isaia 20, Bologna). Info e orari.
Credits
Argo è un progetto di Paolo Bufalini, prodotto e curato da Sineglossa, sviluppato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.





