Un concorso e una mostra sullo stato dell’arte della poesia fatta dall’intelligenza artificiale, con l’intelligenza artificiale e sull’intelligenza artificiale
ANNO
2023
RUOLO
Curatela
CATEGORIA
Arte e tecnologia
Dalla città natale di Giacomo Leopardi e da una conferenza di Italo Calvino, per illuminare nuovi punti di contatto tra l’eterno bisogno umano di poesia e le capacità linguistiche e combinatorie delle intelligenze artificiali.
CIBERNETICA E FANTASMI è la prima retrospettiva e il primo concorso italiani sullo stato dell’arte della poesia fatta dall’intelligenza artificiale, con l’intelligenza artificiale e sull’intelligenza artificiale. L’idea che una macchina possa rimuovere l’essere umano dai “negozi della vita” e sostituirlo tanto nelle «cose materiali», quanto e soprattutto in quelle «spirituali», è anticipata da Leopardi nel 1824, in una delle Operette morali meno note ma più visionarie e futuribili, in cui il poeta recanatese immagina un’Accademia dei Sillografi – i sillografi erano, nell’antica Grecia, poeti di versi ironici e burleschi – che istituisce un bando di concorso per premiare le tre migliori invenzioni capaci di sostituire l’essere umano. Oltre un secolo dopo Italo Calvino apriva alle possibilità creative della cibernetica, in un’epoca in cui l’essere umano iniziava a capire “come si smonta e come si rimonta la più complicata e la più imprevedibile di tutte le sue macchine: il linguaggio”.
Il concorso
Dal 30 ottobre al 3 dicembre è stata aperta una call for poets per conoscere, promuovere e sostenere nuovi metodi di produzione e sperimentazione poetica in cui le intelligenze artificiali sono parte del processo di scrittura come partner creative o co-autrici, oppure sono tematica del testo. L’invito è aperto a chiunque, maggiorenne o minorenne, sia che abbia già un curriculum nel campo della scrittura poetica, sia che voglia sperimentare per la prima volta la collaborazione con l’intelligenza artificiale. La giuria composta da Roberta Iadevaia, ricercatrice indipendente, autrice del saggio Per una storia della letteratura elettronica italiana (Mimesis Edizioni, 2021), Luigi Socci, direttore artistico de La Punta della Lingua, Valerio Cuccaroni, direttore artistico de La Punta della Lingua, Federico Bomba, direttore artistico di Sineglossa e ricercatore presso lo Human Technology Lab della Libera Università di Bolzano, e Fabrizio Venerandi, scrittore, poeta e programmatore, ha individuato una shortlist di tre poesie finaliste (Cosa significa – L’oracolo dei mutamenti, di Filippo Lubrano; STANDBY ME, di Valentina Goretti; Gino il visionario, di Riccardo Socci) e assegnato il premio alla poesia Gino il visionario di Riccardo Socci.
La mostra
La mostra include Tape Mark 1, la pionieristica opera computazionale di Nanni Balestrini del 1962, I am code: An Artificial Intelligence Speaks, testo in versi scritto da Code-davinci-002, un antenato di ChatGpt, e letto da Werner Herzog, Il regista ed esploratore dell’ignoto che, sorpreso dal loro potere evocativo e disturbante, ha affermato: “Sono io l’unico che dovrebbe recitarle”. Dai fotoromanzi poetici di Fabrizio Venerandi, il googlism di Marco Giovenale, le audiopoesie Persona distopica / persona utopica di Francesca Gironi, fino a quelle totalmente analogiche sul rapporto uomo-macchina di Paolo Agrati. Infine, due opere internazionali pietre miliari della poesia realizzata con l’IA: 1 the Road (2018) di Ross Goodwin, che, sulle orme di Jack Kerouac, ha percorso migliaia di chilometri insieme ad una IA che scriveva di quello che vedeva e sentiva, e COMPLETION: Are you ready for the future? (2020) della pluripremiata poetessa Sasha Stiles, scritte con Technelegy, il suo alter-ego digitale.
In occasione del talk di apertura è stato ospitato un reading interattivo di co-creazione live con ChatGPT di Andrea Capodimonte.
La mostra si conclude con il mediometraggio fantascientifico Il Versificatore del 1971, tratto da un racconto di Primo Levi, conservato nelle Teche Rai, sulla commercializzazione di una macchina generatrice di poesie. In una prossima società futura, la domanda di poesia è elevata; un poeta professionista, gravato da un carico di lavoro intenso, sta considerando l’acquisto di un ‘versificatore’, un sofisticato dispositivo capace di generare versi su richiesta. Il rappresentante di questi apparecchi elettronici spiega al poeta e alla sua segretaria il funzionamento della macchina, che inizia presto a manifestare comportamenti inusuali e sorprendenti.
Per approfondire
Scopri il percorso espositivo della mostra Cibernetica e Fantasmi.
Scopri le poesie vincitrici della call di poesia e intelligenza artificiale Cibernetica e Fantasmi.
Leggi tutte le poesie candidate alla call.
Credits
La mostra di poesia e intelligenza artificiale CIBERNETICA E FANTASMI è in collaborazione con La Punta della Lingua – Festival di poesia totale, con il sostegno da Regione Marche – Assessorato alla Cultura e il patrocinio del Comune di Recanati – Assessorato alla Cultura.