Cosa trovi in questa news
Di cosa abbiamo parlato
Lo scorso 25 settembre 2024 presso Biblioteca Salaborsa, Auditorium Biagi, Bologna, Sineglossa e CINECA hanno organizzato la tavola rotonda Che cos’è un autore – Creare con le intelligenze artificiali generative, con il patrocinio del Comune di Bologna, nell’ambito dei progetti europei GRIN S+T+ARTS ed EUROPEAN DIGITAL DEAL, cofinanziati dall’Unione Europea, e terzo appuntamento della rassegna The Next Real, il programma di mostre, eventi e performance curato da Sineglossa a Bologna, con contributo della Regione Emilia Romagna.
Scopo della tavola rotonda è stato discutere del concetto di autorialità affrontandolo dal punto di vista teorico, storico e normativo. Discussione che non è affatto nuova perché, già nel Medioevo, il cardinale, filosofo e teologo italiano San Bonaventura da Bagnoregio aveva classificato 4 modi diversi di “fare un libro” – come ricorda il professore Maurizio Lana nel corso della tavola rotonda:
Alcuni scrivono parole altrui, senza aggiungere o cambiare alcunché, e chi fa questo è uno scriba (scriptor). Altri scrivono parole altrui e aggiungono qualcosa, però non di proprio. Chi fa questo è un compilatore (compilator). Poi ci sono quelli che scrivono sia cose altrui sia proprie, ma il materiale altrui predomina e quello proprio è aggiunto come un allegato a scopo di chiarimento. Chi fa questo si definisce commentatore (commentator), non autore. Chi invece scrive sia cose che vengono da lui stesso sia cose d’altri, riportando il materiale altrui allo scopo di confermare il proprio, questi è da chiamare autore (auctor).
Bonaventura da Bagnoregio
La natura collettiva e non individuale della figura dell’autore, resa evidente con il boom dell’intelligenza artificiale generativa nella produzione dei contenuti, è teorizzata anche da Barthes nel 1967, con il celebre saggio The Death of the Author, in cui dell’autore si parla come di un “curatore” di un patrimonio comune. Per proseguire, poi, negli stessi anni con Foucault che, nel noto scritto “Che cos’è un autore” (1969), sembra affermare la scomparsa definitiva della categoria di autore, in virtù della sua trasformazione in una funzione. Funzione che ha il ruolo di selezionare ed escludere, classificare un gruppo di discorsi e descrivere un modo di esistere e di circolare di questi discorsi, in una data società e in una data cultura.
Quali sono le conseguenze del riconoscimento del ruolo dell’autore come un ente collettivo? “Se svincoliamo l’authorship dal soggetto umano” – si chiede il professor Maurizio Lana – “a chi chiederemo conto di ciò che è stato scritto? A un artefatto, o a chi lo ha usato?”
Nel corso dell’incontro anche il professor Giovanni Leghissa è intervenuto a proposito delle conseguenze che il discorso sull’intelligenza artificiale produce su come pensiamo e definiamo un autore. Prendendo spunto da alcune considerazioni di Calvino sulla letteratura come processo combinatorio, e dal discorso di Foucault sull’autorialità, Leghissa nota che, in fondo, la questione dell’autore non è cambiata in modo radicale dopo l’avvento del digitale, nel senso che anche oggi l’attribuzione di autorialità ad un’opera dipende da contesti istituzionali ben precisi, che sono abitati sempre anche da artefatti. “Oggi, dunque, la sfida consiste nel capire quali effetti può avere, sulla produzione di opere di scrittura, la compresenza di quegli artefatti a cui siamo addirittura disposti ad attribuire “intelligenza”.”
A questo dibattito si affianca poi una riflessione in termini legali, su come l’autore dovrebbe essere definito nelle policy editoriali internazionali (Committee on Publication Ethics; Springer-Nature; International Committee of Medical Journal Editors) e nazionali, soprattutto da quando è emersa la possibilità di generare testi attraverso i computer e sono sempre più diffusi e utilizzati programmi di scrittura implementati con l’intelligenza artificiale generativa.
Nel contesto normativo, come evidenziato nel corso del convegno, la discussione verte su quanto e come l’IA può essere creativa, e che questioni emergono rispetto al concetto di autorialità e copyright nel diritto, tra Direttiva Copyright e AI act, come spiegato dall’intervento di Francesca Lagioia.
Che si consideri come autore, co-autore, o strumento creativo, la condivisione dell’autorialità con un artefatto non umano non può ignorare il problema est/etico dei costi energetici e ambientali dell’IA, come sottolinea lo scrittore Wu Ming 2, che ha proposto inoltre un confronto tra intelligenza artificiale e intelligenza collettiva rispetto ai temi del diritto d’autore e della proprietà intellettuale (copyright, copyleft, creative commons, ecc.) e le trasformazioni introdotte dall’IA nel lavoro culturale e autoriale.
Rivedi il convegno
Chi è intervenutə
GIOVANNI LEGHISSA
Giovanni Leghissa (Trieste, 1964) è Professore Associato presso il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’educazione dell’Università di Torino. Redattore di “aut aut”, direttore della rivista online di filosofia “Philosophy Kitchen”. Ha insegnato filosofia presso le Università di Vienna, Trieste, e presso la Hochschule für Gestaltung di Karlsruhe. Tra le sue pubblicazioni: L’inconscio e il trascendentale. Saggi tra filosofia e psicoanalisi (Orthotes, Napoli-Salerno 2022); Per la critica della ragione europea. Riflessioni sulla spiritualità illuminista (Mimesis, Milano 2019); (con G. Becchio) The Origins of Neoliberalism (Routledge, London 2016); Postumani per scelta. Verso un’ecosofia dei collettivi (Mimesis, Milano 2015); Neoliberalismo. Un’introduzione critica (Mimesis, Milano 2012). Incorporare l’antico. Filologia classica e invenzione della modernità (Mimesis, Milano 2007). Il gioco dell’identità. Differenza, alterità, rappresentazione (Mimesis, Milano 2005). Ha curato, con Enrico Manera, il volume Filosofie del mito nel Novecento (Carocci, Roma 2015). Le sue indagini hanno come punti focali: fenomenologia, psicoanalisi, epistemologia dell’economia, epistemologia delle scienze umane (con particolare riferimento all’antropologia, alla storia delle religioni, alla filologia classica e alla filologia biblica), filosofia del post-umano, filosofia della tecnica, rapporto tra religione e modernità, pensiero ebraico contemporaneo, filosofia interculturale, Postcolonial e Gender Studies.
MAURIZIO LANA
Maurizio Lana è professore associato di “Scienza della biblioteca e dell’informazione” all’Università del Piemonte Orientale. Condirige con Alice Borgna la biblioteca digitale del latino tardo digilibLT. E’ socio fondatore dell’AIUCD (Associazione per l’Informatica Umanistica e la Cultura Digitale). Ha fatto parte del direttivo dell’AIUCD dal 2011 al 2017; e poi dal 2020 al 2023. Ha fatto parte del comitato direttivo dell’EADH (European Association of Digital Humanities) dal 2012 al 2018. Ha fatto parte del comitato direttivo dell’ADHO (Alliance of Digital Humanities Organizations) dal 2014 al 2020 in qualità di Chair del Multilingualism and Multiuculturalism Standing Committee. Tra le pubblicazioni recenti su intelligenza artificiale e autorialità:
- «Intelligenza artificiale e produzione di testi: una prospettiva storico-critica | AIB studi». AIB Studi 62, fasc. 1 (giugno 2022): 1–28.
- «Sistemi di Intelligenza Artificiale e problemi del concetto di autore. Riflessioni su prodotti editoriali recenti». JLIS.it 13, fasc. 2 (2022): 13–44.
- «L’agency dei sistemi di Intelligenza Artificiale. Un punto di vista bibliografico». Digitcult. Scientific Journal on Digital Cultures 7, fasc. 1 (settembre 2022): 65–77.
- «Infiltrazioni di Intelligenza Artificiale». In Guardando oltre i confini. Partire dalla tradizione per costruire il futuro delle biblioteche. Studi e testimonianze per i 70 anni di Mauro Guerrini, a cura di Giovanni Bergamin e Tiziana Possemato, 167–79. Roma: AIB, 2023.
- «Leggere l’IFLA statement on libraries and Artificial Intelligence al tempo di ChatGPT». Biblioteche oggi Trends 9, fasc. 1 (2023): 4–12.
- «Automi di ieri e sistemi di Intelligenza Artificiale di oggi: umani, troppo umani». Post. Leggere, scrivere e far di conto. Informatica Umanistica e Cultura Digitale: il blog dell’ AIUCD, 5 luglio 2023.
- «Biblioteche e intelligenza artificiale: dalle Linee guida IFLA al problema dell’agency». In Biblioteche, lettura, intelligenza artificiale. Struttura e contesto del progetto Reading(&)Machine, a cura di Fabrizio Lamberti, Marco Mellia, e Maurizio Vivarelli, Editrice Bibliografica., 63–85. Biblioteconomia e scienza dell’informazione 52. Milano, 2024.
- «Extremely productive authors (EPA): alcune riflessioni sulla crescita dei ricercatori “estremamente produttivi”.» Post. Informatica Umanistica e Cultura Digitale: il blog dell’ AIUCD, 30 marzo 2024.
- «L’Intelligenza Artificiale ed il problema dell’agency dal punto di vista bibliografico». In II Seminario italo-spagnolo di Biblioteconomia e Documentazione, a cura di Andrea Capaccioni e Paola Castellucci, 47–60. Milano: Ledizioni, 2024.
WU MING 2
Wu Ming 2 fa parte fin dalle origini del collettivo Wu Ming, una band di narratori con base a Bologna. Il loro primo romanzo, Q, pubblicato nel 1999, è firmato con lo pseudonimo Luther Blissett ed è stato tradotto in quindici lingue. Da allora, il collettivo ha pubblicato otto romanzi scritti a più mani e due raccolte di racconti, oltre a saggi, fumetti, spettacoli teatrali, e alla sceneggiatura del film “Lavorare con lentezza”, diretto dal regista Guido Chiesa. Wu Ming 2 è autore di romanzi “solisti” (Guerra agli Umani e Timira), reportage di cammini e sentieri, monologhi teatrali (Razza Partigiana), spettacoli circensi (L’uomo calamita) e film d’archivio (51, L’uomo con la lanterna, Il Varco). Con la voce, canta e declama i testi del Wu Ming Contingent, la sezione musicale del collettivo, giunta al secondo disco.
Tutti i libri di Wu Ming/Luther Blissett sono pubblicati con una licenza che ne consente la riproduzione purché non a scopo di lucro.
KAMILIA KARD
Kamilia Kard è un’artista e docente nata a Milano. La sua ricerca esplora come l’iperconnettività e le nuove forme di comunicazione online abbiano modificato e influenzato la percezione del corpo umano, della gestualità, dei sentimenti e delle emozioni. Si muove tra diversi media tra cui l’immagine stampata, il videogioco, il sito internet, la stampa 3D, la performance e l’ambiente virtuale. Il suo lavoro è stato esposto in gallerie, festival e istituzioni a livello nazionale e internazionale. È dottoressa in Digital Humanities all’Università di Genova e professoressa di Comunicazione Multimediale e Realtà Virtuali e Paradigmi della Complessità all’accademia di belle arti di Brera, Milano
FRANCESCO D’ISA
Francesco D’Isa di formazione filosofo e artista digitale, ha esposto internazionalmente in gallerie e centri d’arte contemporanea. Dopo l’esordio con la graphic novel I. (Nottetempo, 2011), ha pubblicato saggi e romanzi per Hoepli, effequ, Tunué e Newton Compton. Il suo ultimo romanzo è La Stanza di Therese (Tunué, 2017), mentre per Edizioni Tlon è uscito il suo saggio filosofico L’assurda evidenza (2022). Le sue ultime pubblicazioni sono la graphic novel Sunyata per Eris edizioni (2023) e il saggio La rivoluzione algoritmica delle immagini per Sossella editore (2024). Direttore editoriale della rivista culturale L’Indiscreto, scrive e disegna per varie riviste, italiane ed estere. È professore di Filosofia presso l’istituto Lorenzo de’ Medici (Firenze) e di Illustrazione e Tecniche plastiche contemporanee presso LABA (Brescia)
ROBERTO FASSONE
Roberto Fassone è tante cose diverse. Vive e lavora tra Firenze, Asti, Senigallia e le metafore che abitiamo. La sua pratica riguarda la stravaganza delle nostre vite. Negli ultimi anni ha esposto e realizzato i suoi lavori in sedi nazionali e internazionali. Tra le altre: Maison du Savoir, Università del Lussemburgo (2023); Ars Electronica, Linz (2022); Visions du Réel, Nyon, (2022); 25th Gabrovo Biennial of Humor & Satire in Art, Gabrovo (2022); Macro, Roma (2022); MAXXI, L’Aquila (2021); Mattatoio, Roma (2021); Lo schermo dell’arte, Firenze (2021); IIC, Parigi (2020); Fanta-MLN, Milano (2023-2019); MAMbo, Bologna (2018); OGR, Torino (2018); Castello di Rivoli, Torino (2017); MOCAK, Cracovia (2017); Quadriennale di Roma (2016); AOYS (online), Zkm, Karlsruhe (2015). È cofondatore della casa editrice Roi de Coupe. La sua pratica è aperta alla collaborazione: negli ultimi anni ha lavorato con Jacopo Jenna, Kasia Fudakowski, Riccardo Banfi, Francesco Fonassi, Valeria Mancinelli, Mattia Pajè, Giacomo Raffaelli. È stato insignito del Premio Maxxi BVLGARI per l’arte digitale nel 2023.
FRANCESCA LAGIOIA
Francesca Lagioia è Part-time Professor allo European University Institute di Firenze e Senior Assistant Professor all’Università di Bologna, dove insegna Ethics for AI and Computational Ethics; AI, Law and Society and ICT Law. Si occupa dei problemi etico-giuridici dell’intelligenza artificiale, di metodi computabili del ragionamento giuridico, e di costruire sistemi di intelligenza artificiale capaci di identificare violazioni commesse da esseri umani o altri sistemi di IA.
Per approfondire
Condividiamo la lista di letture suggerite dagli e dalle ospiti della tavola rotonda, sul tema di autorialità e intelligenza artificiale generativa:
- Putnam, Hilary. «Brains in a Vat», in Reason, Truth and History , Cambridge University Press, 1981. Brains in a Vat – Hilary Putnam.pdf, (via Wu Ming 2)
- Intelligenza artificiale generativa e trasformazioni del lavoro autoriale – ∫connessioniprecarie. articolo di Lia Bruna, una traduttrice professionale, sull’impatto dell’AI nel suo lavoro, pubblicato sul blog Connessioni Precarie (via Wu Ming 2)
- Lutz, Theo. «Stochastiche Texte». augenblick 4, fasc. 1 (1959): 3–9. Theo Lutz: Stochastische Texte. (versione inglese in Theo Lutz: Stochastic texts), via Maurizio Lana
- Calvino, Italo. «La macchina spasmodica». Il Caffé, fasc. 5–6 (1969), sull’idea di letteratura combinatoria, (via Maurizio Lana)
- Balestrini, Nanni. «TAPE MARK I». In Almanacco letterario Bompiani 1962. Le applicazioni dei calcolatori elettronici alle scienze morali e alla letteratura., a cura di Sergio Morando, 145–51. Milano: Bompiani, 1961, (via Maurizio Lana)
- Bertram, Lillian-Yvonne. {Travesty Generator}. Blacksburg, VA: Noemi Press, 2019, (via Maurizio Lana)
- Goodwin, Ross, Kenric McDowell, e Hélène Planquelle. 1 the road. Art + machines 1. Paris: Jean Boîte éditions, 2018, la cui genesi è raccontata in Adventures in Narrated Reality. New forms & interfaces for written… | by Ross Goodwin | Artists + Machine Intelligence | Medium, Goodwin, Ross, Medium (blog), 9 giugno 2016 (via Maurizio Lana)
- Pharmako-AI di Allado-McDowell, tradotto di recente in italiano da Black Coffee (via Francesco D’Isa)
- Clone 2.0 – Vincenzo Della Mea – SAMUELE EDITORE , simile esperimento poetico in italiano (via Francesco D’Isa)
- Art in the Age of Machine Learning di Sofian Audry, (via Francesco D’Isa)
- Francesco D’Isa, Sunyata (Eris Edizioni, 2023), graphic novel illustrato con IA, pubblicato in open access ed ebook gratuito scaricabile dal sito,
- Art in the Age of Machine Learning di Sofian Audry 82021, (via Francesco D’Isa)
- M. Foucault, Che cos’è un autore? (1969), in Scritti letterari, Feltrinelli, Milano 1996, pp. 1-21, (via Giovanni Leghissa)
- I. Calvino, Cibernetica e fantasmi. Appunti sulla narrativa come processo combinatorio (1967), in Una pietra sopra, Mondadori, Milano 1995, pp. 199-219, (via Giovanni Leghissa)
- Y. Hui (a cura di), Cybernetics for the 21st Century. Vol. 1: Epistemological Reconstruction, Hanart Press, Hong Kong 2024, (via Giovanni Leghissa)
- P. Verdegem (a cura di), AI for Everyone? Critical perspectives, University of Westminster Press, London 2021, (via Giovanni Leghissa)
- Tactical Entanglements › meson press, una lettura post-human sull’AI come strumento di disvelamento di alcune dinamiche storiche, e critica nei confronti del diritto d’autore così come inteso nel mondo occidentale, (via Federico Bomba)
- L’intelligenza artificiale richiede una nuova definizione di creatività?, una sintesi della ricerca condotta da Roosa Wingström, Johanna Hautala e Riina Lundman, pubblicata nel 2022 dal Creativity Research Journal, su come scienziati informatici e artisti si relazionano con l’IA.
Crediti
Organizzata da
Nell’ambito dei progetti europei
In collaborazione con
Con il patrocinio di
Parte della rassegna