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A Bolzano sperimentiamo il primo testo teatrale italiano scritto da artistз e IA

Arte e Tecnologia
copertina evento Food Data Digestion, il primo testo teatrale scritto da artisti e intelligenza artificiale

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Riparte FDD, il progetto che integra arte e IA

FOOD DATA DIGESTION, il progetto biennale di ricerca e produzione che integra arte e intelligenza artificiale nato nel 2021 da un’idea condivisa di Sineglossa con Play with food festival di Torino, con il sostegno di Fondazione Compagnia Di San Paolo, riparte con un workshop dedicato alla creazione del primo testo teatrale in lingua italiana scritto da un’intelligenza artificiale e un gruppo di artistз.Dopo lo sviluppo di And We Thought, il progetto di intelligenza artificiale allucinata nato a giugno 2022 e il primo studio immersivo di Bolo, andato in scena a ottobre 2022 durante la 10° edizione del festival Play With Food, sperimenteremo nel 2023 la produzione di un testo teatrale scritto da drammaturghз e IA, collaborando con il regista e autore Mariano Dammacco, premio Ubu 2021, e la Libera Università di Bolzano.La sperimentazione inizia con un workshop in programma dal 13 al 15 febbraio presso il Campus di Bolzano, durante il quale lavorerà per la prima volta in presenza l’intero gruppo di lavoro composto da Mariano Dammacco, la prof.ssa Antonella De Angeli, coordinatrice del gruppo di ricerca Human Technology Lab dell’Università di Bolzano, il dott. Federico Bomba, ricercatore e direttore artistico di Sineglossa, insieme a 6 drammaturghз –  Lorenzo Bartoli, Antonio Careddu, Luca D’Arrigo, Erica Galante, Martina Michelini e Bruno Orlando, che si sono incontrati alla masterclass di drammaturgia tenuta da Dammacco durante la 1° edizione di Cantieri, il progetto di alta formazione artistica e sperimentazione multidisciplinare dedicato alle arti performative, organizzato a giugno 2022 dal Festival Play with Food insieme a Casa Fool – e ai e alle ricercatorз Michele Cremaschi, Paolo Grigis, Maria Menendez Blanco, Liu Yi Yang, con la prof. ssa Rosella Gennari. 

La collaborazione con la Libera Università di Bolzano

La sperimentazione è resa possibile grazie alla collaborazione stabile tra Sineglossa e il laboratorio di Tecnologie Umanistiche della Facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche della Libera Università di Bolzano, collaborazione sostenuta dal progetto HCI4Inclusion, finanziato dalla Libera Università di Bolzano e i fondi PNRR per dottorandз di ricerca (DM351 e DM352) .

La prof.ssa De Angeli spiega che questa collaborazione si propone di affrontare alcune domande che in questi ultimi mesi si stanno facendo sempre più impellenti: le intelligenze artificiali sono creative? Hanno capacità immaginifica e potere visionario? Può l’interazione artista-AI avvicinare l’essere umano ai processi cognitivi ed esperienziali delle macchine? Può tale incontro generare nuove forme artistiche e in caso chi ne diventa l’autore?

Aggiunge che in trent’anni “Siamo passati da artefatti cognitivi volti a semplificare e ottimizzare la prestazione in ambito lavorativo, a esperienze sempre più coinvolgenti e stimolanti nella vita di tutti i giorni, fino a sistemi di attivazione politica e condizionamento di massa. Si trattava comunque sempre di strumenti informatici: oggetti che eseguivano compiti sotto il controllo diretto dell’essere umano.

Il panorama ora è drammaticamente cambiato con l’arrivo di nuovi attori informatici capaci di compiti creativi, quali la scrittura, la pittura o la composizione musicale. Queste IA sono caratterizzate da forte autonomia, buone prestazioni, ma drammatica opacità per cui neppure informatici esperti possono spiegare l’associazione fra input e output. Il mio laboratorio affronta tale rivoluzione con un approccio fortemente interdisciplinare ed etico che pone l’essere umano e suoi diritti fondamentali al centro. Noi non sviluppiamo algoritmi, ma li studiamo da un punto di vista umanistico.

La collaborazione con Mariano Dammacco

Mariano Dammacco è una tra le voci più interessanti della drammaturgia italiana di questi anni. Autore, regista e pedagogo teatrale, vincitore del Premio Ubu 2020-21 nella categoria Nuovo testo italiano/scrittura drammaturgica per Spezzato è il cuore della bellezza, porta avanti la propria ricerca artistica dedicandosi alla creazione di spettacoli composti dalla compresenza di tragedia e umorismo. Da subito è stato affascinato e incuriosito dalla possibilità di un incontro, di un confronto e di una collaborazione in campo creativo con una macchina intelligente:

Credo che l’incontro con l’intelligenza artificiale possa portare con sé numerose occasioni: innanzitutto, l’occasione di incontro tra persone, tra intelligenze, sensibilità e competenze umane. Inoltre, cercare di trovare il modo giusto di attivare l’intelligenza artificiale in un processo creativo offre spunti di riflessione e approfondimento sulle forme di pedagogia e di comunicazione tra artisti all’interno di un processo di creazione condiviso. Ma soprattutto questa esperienza e questo campo di indagine ci restituiscono domande importanti di senso sulla nostra vita, sul nostro rapporto con le macchine, sul nostro futuro.

L’incontro fra teatro e ricerca informatica è stato facilitato dal dott. Federico Bomba, che, oltre ad essere direttore artistico di Sineglossa, è da pochi mesi assegnista di ricerca del laboratorio di Tecnologie Umanistiche, in cui si occupa di dimostrare come la co-creazione tra artisti e macchine non solo serva a stimolare la generazione di nuove idee, ma aprire anche nuove strade nel rapporto umanomacchine, aiutandoci a rendere più umani i futuri in cui vivremo.

15 febbraio, programma e info per partecipare

15 Febbraio 2023, h. 15 – 16
Campus Bolzano (Sala F6)
Evento a numero chiuso con prenotazione obbligatoria

Il workshop si conclude con una presentazione pubblica dei risultati del workshop. All’evento parteciperanno la prof. De Angeli, il dott. Federico Bomba, l’autore e regista Mariano Dammacco.

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