Un progetto diffuso che ha visto l’artista Sonia Andresano in residenza ad Ancona nello storico e popolare quartiere degli Archi, per mettere in atto una serie di azioni in dialogo con la comunità, parte attiva nel descrivere il proprio ritratto del luogo
ANNO
2019
RUOLO
Ideazione
CATEGORIA
Rigenerazione dei luoghi
2030 GOALS
Il progetto apre un varco metaforico e fisico all’interno della particolare struttura architettonica del rione, trasformando i locali e i negozi sfitti, attualmente inattraversabili, in ipotetiche traiettorie percorribili.
Un’opera video installativa che diviene l’augurio per una mutazione dell’esercizio commerciale privato e chiuso in uno spazio pubblico attraversabile.
Un processo interattivo e relazionale
Il processo è stato fin da subito dinamico e aperto alla possibilità che le varie fasi, dal concept alla realizzazione, potessero accogliere contaminazioni fertili dovute all’interazione con il quartiere e con i proprietari dei locali commerciali. Una predisposizione all’imprevisto che ha aperto il progetto ad una molteplicità di ipotesi e cambi di rotta. Un approccio relazionale che è stato il punto di partenza e la scintilla iniziale di un percorso di riappropriazione del quartiere attraverso fusioni di memorie collettive.
Nella mostra finale, presentata all’interno dell’edizione 2019 di art+b=love(?) festival, è stata messa in relazione la ricerca artistica di Sonia Andresano con il vissuto proprio dei luoghi. Video e immagini hanno raccontato le due anime del rione: quella legata al mare e al porto e quella legata alle attività commerciali presenti lungo il fronte degli Archi.
L'artista Sonia Andresano
Sonia Andresano (Salerno, 1983) vive e lavora tra Roma e Milano.
Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma e conseguito la laurea in Storia dell’Arte presso l’Università Sapienza di Roma. Nei suoi lavori tematiche come l’attesa, il viaggio, il nomadismo e il cambiamento raccontano aspetti personali in continuo divenire. Le sue opere spaziano dalla scultura al video, dalla performance alla fotografia. Nel 2017 vince il primo premio all’Apulia Land Art Festival. Nel 2019 è finalista del premio Un’opera per il castello presso Castel Sant’Elmo, Napoli. Le sue opere sono state acquisite dall’Archivio Video di Careof, Milano. Ha partecipato ad ARKAD | Manifesta Marsiglia 13, 2020, con la doppia installazione video BARCODE.
Credits
Crescit Eundo è un progetto realizzato da Sineglossa con la curatela di Butik Collective.