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The Models e Il fascino della verità, rivedi l’evento

foto Opening The Models Tecnopolo Bologna 7.02.25 Tecnopolo Bologna, Ph Sineglossa

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Cosa trovi in questa news

Di cosa di tratta

Lo scorso 7 febbraio 2025 al Tecnopolo di Bologna, nell’ambito di ART CITY Bologna 2025 in occasione di ARTEFIERA, Sineglossa ha presentato The Models, un’installazione audiovisiva interattiva, sviluppata dal duo londinese dmstfctn durante una residenza artistica su come sfidare le fantasie di complotto con il fascino della verità. La residenza è stata possibile grazie alla collaborazione con CINECA e ART-ER, al patrocinio della Regione Emilia-Romagna e di Fondazione Bruno Kessler, e al contributo del progetto European Digital Deal, finanziato dal programma Europa Creativa dell’Unione europea.

L’evento è stato il quinto appuntamento della rassegna The Next Real – Mostre, talk e laboratori dedicati al rapporto tra arte e intelligenza artificiale, organizzati da Sineglossa a Bologna fino a giugno 2025.

Il programma dell’evento ha previsto, oltre al talk e alla presentazione dell’opera, la visita guidata gratuita, con accompagnamento dello staff tecnico del CINECA, a Leonardo, il più potente sistema di supercalcolo in Europa, le cui funzionalità sono state messe a disposizione di dmstfctn per lo sviluppo di The Models.

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Gli e le ospiti intervenutɜ

L’inaugurazione dell’opera è stata aperta dai saluti e ringraziamenti degli enti che hanno collaborato alla realizzazione del progetto artistico: Regione Emilia-Romagna e Settore Patrimonio Culturale, CINECA, ART-ER

Gessica Allegni, Assessora a Cultura, Parchi e Forestazione, Tutela e valorizzazione della biodiversità, Pari opportunità della Regione Emilia-Romagna, ha ricordato che il tema della disinformazione necessita di essere in primo piano nell’agenda politica internazionale e di chi rappresenta i cittadini nelle istituzioni. 

L'intelligenza artificiale può cambiare in positivo e in negativo il nostro approccio alla cultura, e, insieme ai processi di digitalizzazione, può aiutarci a creare, conservare, rafforzare e proteggere il nostro patrimonio culturale. 

Cristina Ambrosini, Responsabile del Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna, ha aggiunto che “il tema dell’intelligenza artificiale ci interroga per il rapporto con il nostro patrimonio culturale, che non è statico, né fermo, né di altri, ma di ciascuno di noi. E grazie al progetto The Models è possibile riflettere su alcuni aspetti artistici e valoriali di questo nuovo modo di esseri umani”.

Dell’impegno di CINECA di utilizzare queste tecnologie non soltanto in una logica da motore di ricerca ma immaginando che possano avere funzionalità applicative, ha parlato Sanzio Bassini, direttore HPC di Cineca. The Models è un esempio in questo senso, non solo perché indirizza l’elemento dell’allucinazione, proprio della tecnologia di intelligenza artificiale, ma anche perché rappresenta un nuovo modo per costruire una filiera complessiva di valorizzazione dell’entità culturale sul territorio.

Ha concluso i saluti il direttore di ART-ER, Roberto Righetti, evidenziando l’interesse di ART-ER per il tema della cultura, intesa sia come settore economico che come fattore chiave per la riqualificazione delle città, a partire proprio dal Tecnopolo, lo spazio che per l’occasione dell’evento è stato per la prima volta aperto al pubblico dando la possibilità a cittadine e cittadini di fare esperienza della relazione fra scienza e la cultura.

Il talk "Il fascino della verità"

L’evento è proseguito con il talk Il fascino della verità: come anticipato dal titolo, si è discusso di come stia cambiando la percezione della realtà nell’attualità, in un periodo in cui il diffondersi dell’IA generativa sembra erodere la nostra fiducia nella realtà. Ma questa paura è davvero giustificata? Il talk ha messo in dialogo un giornalista e un mago per affrontare il tema dalla prospettiva informativa e da quella storica. 

Il fatto di giocare in modo consapevole e socialmente accettato con l’inganno rende l’illusionista un interlocutore interessante per certi dilemmi molto attuali, per esempio quello che riguarda il modo in cui percepiamo le immagini generate automaticamente, in un’epoca in cui la capacità di distinguere il vero dal falso sembra sempre più compromessa. Può essere che, come nel caso delle illusioni del passato, il problema non sia nella tecnologia in sé, ma nel modo in cui la percepiamo e la decodifichiamo?

Mariano Tomatis, come racconta nel suo blog ripercorrendo i momenti del talk, ha presentato le strategie di meraviglia adottate nel Settecento e i modi in cui le macchine illusionistiche venivano impiegate per stupire il pubblico e sfidare il rigore razionalista dell’Illuminismo.  

La paura che l’Intelligenza Artificiale stia compromettendo la nostra capacità di distinguere tra vero e falso parte da un presupposto discutibile: l’idea che l’umanità sia sempre stata abituata a una distinzione netta e binaria tra realtà e illusione, e che ora questa capacità sia improvvisamente in crisi.

Il giornalista Federico Ferrazza, direttore di Italian Tech, ha sottolineato il modo in cui l’IA generativa ha reso ancora più sfumati i confini tra vero e falso, citando l’esempio dei deep fake e delle notizie generate automaticamente, fenomeni che minacciano la fiducia nelle informazioni. E si è discusso anche di AI, automazione e perdita di valore del posto di lavoro.

Se il tuo lavoro presuppone che tu faccia delle domande, allora quel lavoro troverà nell'intelligenza artificiale un valido supporto. Ma se il lavoro umano consiste nel dare risposte, la tecnologia si è sviluppata affinché sappia farlo meglio una macchina, che l'essere umano.

Quello che davvero spaventa oggi non è l’incapacità di riconoscere un rendering da una fotografia “genuina”, ma il dover fare i conti con una realtà sempre più fluida, in cui i confini rigidi e le certezze assolute vacillano. È il timore di dover rinunciare ai binarismi rassicuranti – vero/falso, umano/macchina, autentico/artificiale – per accettare una visione del mondo più stratificata, inclusiva e complessa.

Rivedi il talk

The Models, l'intervista a dmstfctn

Sulla stampa

  • Leggi l’articolo pubblicato sul cartaceo de La Repubblica, edizione di Bologna: 

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