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CARA CITTÀ

Rigenerazione urbana di uno spazio nel quartiere Prato di Jesi attraverso processi partecipativi e di co-programmazione delle attività culturali

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Una rete di associazioni locali supporta il Comune di Jesi nell’attivazione di uno spazio urbano inutilizzato situato tra i quartieri Prato, Minonna e Smia. Attraverso un processo partecipativo che coinvolge cittadini, creativi e giovani e Comitati di Quartiere, il progetto Cara Città intende trasformare un edificio inattivo in un luogo aperto, capace di accogliere attività sociali, artistiche e culturali che rispondano ai bisogni emergenti della comunità. 

Perché Cara Città

Cara Città nasce dalla volontà di abitare la propria città in modo nuovo. Riunendo persone diverse, giovani e meno giovani che hanno sempre vissuto a Jesi o che sono tornate dopo anni trascorsi altrove, persone accomunate dalle stesse sensazioni di disorientamento e bisogno di incontro e condivisione, Cara città promuove una serie di attività sociali e partecipative per animare uno spazio pubblico inutilizzato e, in questo modo, costruire nuove pratiche per abitare una città.

Con la consapevolezza che gli spazi che frequentiamo, attraversiamo e viviamo hanno effetti sulla quotidianità civica e sulla carica trasformativa della nostra immaginazione, Cara città sperimenta l’uso di arte, cultura e creatività per esplorare che persone vogliamo essere, che significa appartenere a una città e come possiamo vivere spazi condivisi.

Lo spazio

Il progetto interessa la città di Jesi, un comune marchigiano di circa 39 mila abitanti, in provincia di Ancona, caratterizzato – come moltre altre città della provincia italiana – da un quadro di invecchiamento della popolazione, ma, allo stesso tempo, da un peculiare fenomeno di aumento di persone che hanno scelto di trasferirsi o rientrare a Jesi da altri comuni o dall’estero, portando competenze specialistiche e l’aspirazione a costruire una professione nel campo creativo e culturale. 

Cara città riqualificherà uno spazio di proprietà comunale, un locale pianoterra di circa 80mq sito in via Urbani 19, in una zona vicina al centro storico e alla stazione ferroviaria.

Lo spazio ospiterà attività organizzate dai partner ma anche da cittadinə e altre organizzazioni locali che vogliano qui realizzare attività sociali e culturali. 

Il progetto Cara città si inserisce in un processo avviato dal Comune di Jesi per rafforzare la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica della città – processo finora messo in atto con la creazione dei Comitati di Quartiere, assemblee libere di cittadine e cittadini eletti che rappresentano le istanze del quartiere.

Le attività

Il processo di rigenerazione urbana prevede la costruzione di una narrazione collettiva di comunità, attraverso una mappatura partecipata e una co-programmazione socio-culturale delle attività che animeranno lo spazio.

La mappatura partecipata, ispirata alla metodologia delle redazioni di comunità del progetto Nonturismo, consentirà di individuare e coinvolgere le persone, le associazioni e i gruppi informali che compongono il tessuto sociale del quartiere. 

Sarà realizzata nella forma di un percorso laboratoriale che utilizza scrittura collettiva, fotografia, passeggiate di quartiere e mappe emotive, per esplorare il quartiere e stimolare l’immaginazione collettiva. 

L’output del percorso sarà triplice: un book fotografico, che verrà presentato nella prossima edizione del festival Ratatà, un murale che verrà realizzato nel quartiere, e un calendario di attività sociali e culturali che avranno sede nello spazio fisico.

Chi siamo

Da 27 anni attiva nella vallesina e nel fabrianese, Arci Jesi Fabriano è una no profit che sostiene lo sviluppo socio-culturale del territorio, sia grazie alla ricca rete di associazioni affiliate che con attività che pongono la creatività a servizio di contesti di marginalità. Dal 2023 entra nelle carceri delle Marche con Scolpire il Movimento, laboratorio di cinema d’animazione per persone detenute, e con ANIMArap, che propone una formazione per operatori del terzo settore e due laboratori – di rap e di animazione – nel carcere di Pesaro. Arci JF progetta mostre e talk su tematiche politiche importanti: nel 2023 inaugura Utopie Minacciate, la rivoluzione in Kurdistan con SlumilCinko e il fotoreporter Mauricio Centurión e nel 2024 partecipa a Ratatà Festival con l’esposizione Art for Palestine, esito di una call per emergenti organizzata con il collettivo Tinals.

Sineglossa è un’organizzazione culturale che applica i processi dell’arte contemporanea alle sfide del nostro tempo. Ricerchiamo nuovi approcci transdisciplinari capaci di confrontarsi con la complessità e promuovere modelli di sviluppo sostenibile. Attraverso la contaminazione tra discipline umanistiche e scientifiche, ricerchiamo soluzioni belle, sostenibili e inclusive. Per questo lavoriamo all’interno di ecosistemi ibridi che coinvolgono artistз, scienziatз, imprenditorз e umanistз — ma anche università, pubbliche amministrazioni e comunità locali. Crediamo nel fondamentale ruolo sociale della cultura e ci impegniamo a promuovere un’innovazione a base culturale. Sineglossa è partner ufficiale del New European Bauhaus, movimento lanciato da Ursula Von Der Leyen per costruire un Green Deal bello, inclusivo e sostenibile.

Il Circolo Culturale Jesino Massimo Ferretti nasce nel 1973 e si sviluppa negli anni come circolo fotografico. Oggi ha al sul attivo 160 soci. L’associazione organizza corsi di fotografia base, di narrazione fotografica e approfondimenti su fotografia analogica e digitale. Vanta uno spazio prettamente dedicato alla fotografia a pellicola con una camera oscura aperta ai propri soci. Organizza mostre fotografiche collettive e contribuisce ad aiutare e supportare i soci nella realizzazione di personali. Negli anni ha realizzato progetti fotografici rivolti al sociale che hanno riguardato le zone del sisma del centro Italia del 2016, ha collaborato con associazioni per la promozione e la conoscenza del territorio e il superamento delle disabilità tramite la fotografia. L’associazione è ospitata presso gli spazi comunali di via Politi 27 ed ha una sala corsi che può ospitare fino a 50 persone sedute con video proiettore, una sala riunioni con maxi schermo, una piccola sala posa, una camera oscura e una libreria contenente volumi di fotografia.

Ratatà è un’associazione culturale che lavora sul territorio marchigiano, nazionale ed internazionale dal 2014, organizzando eventi culturali legati al mondo del disegno contemporaneo e delle arti visive. L’associazione organizza, tra le altre cose, il Ratatà festival, evento Maceratese prima, ora Jesino, dedicato al fumetto, all’illustrazione, ed all’editoria indipendente. Ratatà nasce dalla collaborazione di artisti, fumettisti, illustratori, case editrici, spazi sociali, appassionati alle differenti forme e linguaggi artistici contemporanei. L’associazione agisce da anni attraverso una vera e propria cooperazione sociale e culturale tra diverse realtà e soggettività che hanno come obiettivo riportare la centralità della cultura e della socialità nella vita di tutti i giorni. Gli interventi proposti da Ratatà cercano di agire in modo virale negli spazi pubblici, per ridisegnarne la funzione e la fruizione, come il ripensare un territorio che sia attraversato da eventi che possano mostrare la necessità di fare cultura come fattore di crescita sociale; che sia il luogo della produzione e non una infinita teoria di spazi chiusi; che viva di beni e luoghi comunitari, specularmente opposti ai non-luoghi del consumo passivo che erodono terra e saperi; un territorio vissuto da una comunità che vuole riprendersi il proprio tempo ed il proprio spazio, nelle diverse e multiformi esperienze dell’autogestione e dell’autodeterminazione.

KAR utilizza la creatività per sperimentare e immaginare nuovi approcci e soluzioni alle sfide sociali e contemporanee. La cura, l’ascolto, i linguaggi delle arti e della progettualità condivisa come strumenti di connessione tra territori e persone. KAR sviluppa iniziative che hanno al centro le comunità, i giovani, l’integrazione e le visioni di futuro. KAR movimenti creativi. Connessioni umane per comunità aperte. 

ACCA è una accademia fondata nel 1999 che si dedica alla formazione nelle diverse aree delle arti visive, tra cui il Fumetto, l’Illustrazione, l’Animazione, il Graphic Design, il Web Design e il Videogame e coniuga l’esperienza alla volontà di innovare con continuità i propri piani di studio. Nuovi linguaggi e media più legati alla tradizione si integrano nel contesto di un progetto didattico dal carattere sperimentale e progettuale. L’obiettivo è sviluppare negli studenti l’attitudine alla sperimentazione, le capacità critico-teoriche e le competenze per affrontare la pluralità dei linguaggi che qualificano la ricerca creativa attuale e l’orizzonte professionale moderno. ACCA Academy si trova a Jesi, Roma, Torino e Milano.

Casa delle Culture

La Casa Delle Culture, dal 1999 impegnata sul territorio di Jesi nei processi di integrazione culturale, educativo e sociale, individua nella conoscenza dell’altro e nella partecipazione diretta e consapevole le condizioni indispensabili per una società democratica. L’obiettivo dell’Associazione è essere un luogo di incontro e di scambio di esperienze tra persone di culture diverse per promuovere socialità, mutualismo, partecipazione e sviluppo del senso di comunità e contribuire alla crescita culturale e civile dei/delle propri/e soci/e e dell’intera comunità. L’Associazione organizza corsi di lingue, servizi di mediazione linguistico-culturale, laboratori interculturali, incontri ed eventi con autori ed autrici. Immagina percorsi condivisi con enti pubblici e privati, associazioni, scuole di ogni ordine e grado. Dal 2007 all’interno dell’Associazione si è costituito lo Sportello Antiviolenza “Casa delle Donne” che offre accoglienza, aiuto e sostegno alle donne vittime di violenza di genere grazie all’impegno di operatrici sociali, psicologhe e legali che mettono a disposizione le loro competenze in modo volontario e gratuito. Con periodicità sono previsti corsi di formazione interni e rivolti a nuove operatrici volontarie. 

Comune di Jesi

Credits

Cara città è un progetto a cura di Sineglossa, in collaborazione con Arci Jesi-Fabriano, Comune di Jesi, Kar Movimenti Creativi, Circolo Ferretti, Ratatà, Acca Academy, Casa delle Culture, realizzato con il sostegno di Fondazione Cariverona.

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