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Cosa è When they see us
When they see us – Quando le macchine ci guardano è una mostra sull’impatto del tracciamento nello spazio fisico e digitale delle nostre vite onlife, allestita presso la Biblioteca Salaborsa di Bologna (piazza del Nettuno, 3), e visitabile dal 17 al 28 settembre 2024.
La mostra When they see us è il primo evento di The Next Real, la rassegna su arte, IA e società, che Sineglossa organizza a Bologna da settembre 2024 a giugno 2025. Il percorso espositivo affronta il tema dei diritti digitali, riflettendo sui rischi dell’IA e sulle minacce della sorveglianza biometrica, attraverso alcune installazioni dell’artista belga Dries Depoorter (1991), e alcune opere di datavisualization del gruppo di ricerca Tactical Tech.
Curata da Sineglossa, la mostra When they see us è promossa dalle associazioni The Good Lobby e Hermes Center for Digital Rights, in collaborazione con info.nodes, già attive per la campagna contro il riconoscimento biometrico Reclaim Your Face.




Opening e talk
When they see us inaugura il 17 settembre alle 18 con un talk tenuto dall’artista Dries Depoorter, Federico Bomba, direttore artistico di Sineglossa, e Antonella Napolitano di Hermes Center. Intervento in inglese con traduzione non simultanea.
Ingresso libero.
Artisti e progetti in mostra
La mostra When they see us prende il titolo dall’omonima miniserie TV che racconta la storia di un gruppo di afroamericani ingiustamente accusati di un crimine, solo per il fatto di essere sulla carta i perfetti indiziati. Le opere esposte, attraverso diversi linguaggi, aprono una riflessione sui rischi di discriminazione e disuguaglianza che uno sguardo automatizzato può amplificare in maniera incontrollata.
Jaywalking (2015-2024), di Dries Depoorter, è composta da una serie di schermi che riportano in diretta le immagini catturate da webcam di sorveglianza collocate presso gli incroci stradali di diversi Paesi. Sui monitor scorrono le immagini di pedoni che attraversano incautamente la strade, fuori dalle strisce pedonali. Al visitatore è data la possibilità di premere un pulsante e inviare così un’e-mail alla stazione di polizia più vicina, segnalando un pedone.
Surveillance speaker (2018-2024) utilizza invece i più recenti strumenti nel campo dei software di visione artificiale. Grazie ad un sistema di IA, un altoparlante racconta ciò che accade nell’ambiente circostante, leggendo le immagini trasmesse in tempo reale da una telecamera posta in cima ad un palo. Questo lavoro vuol far riflettere, in modo provocatorio, sui cambiamenti del comportamento umano, causati da forme di controllo.
Border birds (2022 – 2024) è il progetto più poetico tra quelli in mostra, opera dell’artista Dries Depoorter e della sorella Bieke. L’installazione si compone di immagini raffiguranti uccelli che attraversano i confini tra alcuni paesi del mondo, catturate con l’aiuto di telecamere di sorveglianza ad accesso libero e intelligenza artificiale. Per il progetto, Dries e Bieke Depoorter hanno sviluppato un software che, tenuto in funzione su un server 24 ore su 24, 7 giorni su 7, tra il 10 marzo e il 10 aprile 2022, ha catturato le immagini di più di 3.474 uccelli attraverso diverse telecamere ai confini tra Messico e Stati Uniti, Marocco e Spagna, Grecia e Turchia, Francia e Inghilterra. Gli autori hanno scelto di destinare Il 50% del ricavato di questo progetto alla European Network of Migrant Women e alla Croce Rossa che sostiene i rifugiati.
Il gruppo di creativi dell’organizzazione non governativa Tactical Tech propone un viaggio di data visualisation con il progetto The Glass Room Misinformation Edition, un’installazione in cui poster e illustrazioni spiegano come i rischi di una sorveglianza invisibile e iniqua riguardino molta parte della nostra presenza digitale.
Un potenziale fattore dirompente che erode la soglia tra pubblico e intimo, privato. In nome della sicurezza, il vedere diventa un fatto quantitativo con cui i governi possono esercitare forme di potere invisibile e le aziende produrre profitti in nome della sorveglianza di massa. L’essere visti, d’altro canto, rende le comunità marginali più vulnerabili, vittime di macchine allenate con dati che amplificano e rendono ineluttabili pregiudizi già presenti nelle società.
Orari di apertura
La mostra When they see us sarà visitabile presso la Biblioteca Sala Borsa, Piazza del Nettuno 3, Bologna, dal 17 al 28 settembre, secondo i seguenti orari di apertura:
martedì 17/09 ore 19.00 – 20.00;
mercoledì 18/09 – venerdì 20/09: ore 9.00 – 20.00;
lunedì 23/09 ore 14.00 – 20.00;
martedì 24/09 – venerdì 27/09 ore 9.00 – 20.00;
sabato 28/09 ore 9.00 – 19.00;
domenica chiuso.
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