Di cosa si tratta
Il 15 e 16 novembre al Museo di Palazzo Poggi di Bologna presentiamo Prompting the real, due giorni di mostra ed eventi aperti al pubblico per esplorare molteplici forme di co-creazione tra artisti e intelligenze artificiali. Le opere in mostra, tra sculture, performance, poesie, musica, danza, fotografia e audiovisivo, testimoniano approcci radicalmente differenti: c’è chi riconosce all’IA un ruolo di co-autrice, e chi, attraverso l’interazione, ne mette a nudo i meccanismi di potere e le logiche di controllo. Se per le macchine il prompt è un comando che orienta la generazione, in questa mostra il punto di vista si rovescia: prompting the real diventa un gesto creativo e critico compiuto dagli artisti per interrogare il nostro presente e il nostro futuro rapporto con le macchine intelligenti. Non si tratta di prevedere cosa l’IA potrà fare, ma di osservare cosa già fa: il suo potenziale e i suoi limiti, quali immaginari attiva, quali strutture replica, quali forme di potere occulta o disvela.
Accanto a figure consolidate della scena internazionale come Jerry Galle (KASK School of Arts, Ghent), presente ad Ars Electronica, Wiels e Bozar; Roberto Pugliese, tra i principali sound artist italiani, premiato da Ars Electronica e Fondazione Telefonica; e Damien Roach, artista londinese che ha esposto alla Biennale di Venezia, Tate Modern e Swiss Institute di New York, la mostra riunisce una nuova generazione di artisti e ricercatori che sperimentano linguaggi ibridi tra arte e scienza.
Tra loro Sarah Ciston, vincitorə dello S+T+ARTS Grand Prize 2025 di Ars Electronica e autorə per MIT Press; Alexey Yurenev, docente alla Columbia University e autore di Seeing Against Seeing (2025); Michele Cremaschi, artista in interazione uomo-macchina con opere presentate a Ars Electronica, CHI e DIS; e Silvia Galletti, coreografa e danzatrice attiva tra MilanOltre Festival, Festival Danza Estate e IN\VISIBLE Cities.
Completano il percorso Francesco Frisari, autore del film The Prompt (prodotto con AIxIA e Rai Cinema) e del documentario Quale Allegria (Fantomatica, 2025), e il collettivo Katz–Rich–Morgenthau, autori della poesia generativa I Am Code, interpretata da Werner Herzog, Leone d’Oro alla Carriera della Biennale di Venezia 2025.
Prompting the real è un progetto di Università di Bologna – Dipartimento di Informatica, Scienza e Ingegneria (DISI), Centro di Ricerca Interdipartimentale Alma Mater Research Institute for Human-Centered Artificial Intelligence (ALMA-AI), Sistema Museale di Ateneo; a cura di Sineglossa, in collaborazione con Centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data and Quantum Computing (ICSC), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), con il patrocinio di Unione Europea – NextGenerationEU | Ministero dell’Università e della Ricerca | Italia Domani | FAIR – Future Artificial Intelligence Research.
L’evento rientra in The Next Real, la rassegna su arte, IA e società promossa da Sineglossa attraverso mostre, laboratori, talk e performance diffuse per la città di Bologna.
Programma dell'evento
PROMPTING THE REAL | Exhibition
La mostra, pensata in dialogo con la collezione permanente del Museo di Palazzo Poggi, è visitabile entrambi i giorni, secondo gli orari di apertura del museo:
 15-16 Novembre 2025, h. 10-18 (ultimo ingresso 30 minuti prima)
  Museo di Palazzo Poggi, Via Zamboni 33, Bologna
 Ingresso gratuito
PROMPTING THE REAL | Public program
Durante i giorni di apertura della mostra, il pubblico potrà incontrare gli e le artistɜ per conoscere e approfondire le opere in mostra, potrà assistere a performance di danza e musica con l’AI, e alla premiazione del contest di video fatti sull’AI e con l’AI promosso dall’Università di Bologna.
 15-16 Novembre 2025, h. 10-18 (ultimo ingresso 30 minuti prima)
  Museo di Palazzo Poggi – Sala Ulisse (Piano terra), Via Zamboni 33, Bologna
Posti limitati, prenotazione obbligatoria
ALMA AI VIDEO CONTEST 2025 | Premiazione e proiezione
  Sabato 15 novembre ore 10: 
Presentazione del concorso, giunto alla seconda edizione, che premia i migliori cortometraggi sull’impatto dell’IA sulla società, prodotti da studenti dell’Università di Bologna.
Dear chatbot | Performance
 Domenica 16 novembre ore 12.15, 16
 Sabato 15 novembre ore 12, 17.30
Una performance interattiva di Silvia Galletti che intreccia danza e intelligenza artificiale. In scena, performer e pubblico dialogano con CHARLIE, chatbot creata per il progetto e portavoce di un’onniscienza algoritmica che si allena in esercizi di composizione coreografica. 
Meet the artists: Jerry Galle (BE), Roberto Pugliese (IT) Alexey Yurenev (RU), Sarah Ciston (US) | Talk in inglese
 Sabato 15 novembre ore 16 
Un incontro per conoscere e approfondire cinque opere in mostra a Prompting the real: Water Clocks (Roberto Pugliese, prima internazionale), AI War Cloud Database (Sarah Ciston, prima nazionale), AI Messages e Deeptime (Jerry Galle, prima nazionale), Silent Hero (Alexey Yurenev, prima nazionale)
Improvvisazione musicale con AI | Talk & Performance
 Domenica 16 novembre ore 11
A partire da risultati di ricerca nel progetto FAIR-PNRR sulla creatività umana in ambienti immersivi e multisensoriali, presentiamo un talk e performance musicale che esplora l’interazione tra musicista, sistemi di intelligenza artificiale e tecnologie di realtà virtuale. La performance consiste in un’interazione tra un’Intelligenza Artificiale e due improvvisatori jazz esperti. Con il ricercatore Aldo Gangemi, le ricercatrici Chiara Lucifora, Claudia Scorolli, e i musicisti Canio Coscia (sax), Francesco Milone (sax), Sergio Mariotti (contrabbasso).
Meet the artists: Silvia Galletti (IT), Michele Cremaschi (IT), Francesco Frisari (IT) | Talk in italiano
 Domenica 16 novembre ore 16.45
Un incontro per conoscere e approfondire tre opere in mostra a Prompting the real: Macchine per dialoghi disobbedienti (Michele Cremaschi), Dear Chatbot (Silvia Galletti), The Prompt (Francesco Frisari).
Artisti in mostra
Le opere in mostra operano come dispositivi di esperienza, totem sensoriali e cognitivi che trasformano concetti astratti in forme tangibili. In Cloud Gazing di Damien Roach l’intelligenza artificiale osserva il cielo ma non riconosce: dove l’occhio umano proietta immagini, l’algoritmo è incapace di attribuire senso. In Water Clocks, Roberto Pugliese traduce dati sul cambiamento climatico in suoni e movimenti fluidi, rendendo udibile il lento avanzare della crisi ambientale globale. Michele Cremaschi, con Macchine per dialoghi disobbedienti, mette in scena il rapporto tra linguaggio e macchina attraverso interfacce analogico-digitali che restituiscono corpo e attrito ai processi computazionali. Se Dear Chatbot di Silvia Galletti ironizza sul potere coreografico dei modelli linguistici, AI War Cloud di Sarah Ciston rivela in maniera perturbante le infrastrutture militari e i sistemi decisionali automatizzati. I Am Code esplora i limiti del linguaggio generativo e della coscienza sintetica, che risuona in maniera distopica nel cortometraggio The Prompt di Francesco Frisari. Le opere di Jerry Galle, AI Messages e Deeptime, costruiscono archivi immaginari e reperti futuri in una fantascienza archeologica, mentre Silent Hero di Alexey Yurenev affronta l’uso dell’intelligenza artificiale come strumento per indagare memorie familiari frammentarie e demolire la retorica eroica della guerra.
Francesco Frisari
Roberto Pugliese
Michele Cremaschi
Silvia Galletti
Jerry Galle
Alexey Yurenev
Damien Roach
Sarah Ciston
Crediti
Un progetto di
 
															Curata da
In collaborazione con
Con il patrocinio
Parte della rassegna
 
															 
								 
								 
								 
								 
								 
								