Di cosa si tratta
Da aprile a luglio 2025 Sineglossa, con Fondazione Fitzcarraldo ETS, ha promosso il corso di formazione GENERATIVE HERITAGE: Strumenti e competenze per valorizzare il patrimonio culturale con l’intelligenza artificiale, un progetto che si inserisce nell’insieme di attività di Sineglossa dedicate all’intelligenza artificiale generativa per il settore culturale, a cui si è da poco aggiunta Generativa, la nuova Academy dedicata all’IA per il settore creativo e culturale:
Chi ha partecipato
Come può l’intelligenza artificiale aprire nuove strade per la valorizzazione di una collezione museale? A questa domanda hanno tentato di rispondere 22 artisti e operatori culturali under35 che hanno partecipato a Generative Heritage per acquisire nuove competenze su come padroneggiare l’IA generativa e comprenderne il potenziale sia per la progettazione culturale sia per la ricerca artistica: Azzurra Albanese, Eleonora A., Jacopo Bono, Matteo Borsari, Giorgia Capra, Armando Di Caprio, Caterina Farinaro, Giulia Felderer, Vanessa Glorioso, Maria Marinelli, Diego Possamai, Flavia R., Sabrina Sacco, Pasquale Savignano, Jessy Simonini, Adele Spina, Chiara Luna Targhetta Dur, Alice Vigogna Ruby Villarreal Vanessa Vinzio e Federica Zianni.






Il project work finale
Dal punto di vista del programma formativo, Generative Heritage ha fornito competenze di settore (audience development), conoscenze di carattere tecnico (IA) e soft skill per un aumento delle capacità progettuali e manageriali.
La metodologia formativa ha unito una didattica sperimentale e approccio laboratoriale, con un project work finale a Torino in cui la classe ha partecipato a una visita-studio presso il–Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, uno dei luoghi simbolo della storia italiana, uno spazio museale reale in cui la classe ha esplorato le sale del museo con l’accompagnamento del direttore Alessandro Bollo, per immaginare nuove strategie di valorizzazione attraverso l’intelligenza artificiale, prima di entrare nel vivo del lavoro progettuale. Obiettivo del project work era infatti sviluppare prototipi interattivi che valorizzassero la collezione del Museo, rendendo il percorso di visita più immediato e accessibile attraverso l’intelligenza artificiale.
L’AI rappresenta una sfida cruciale anche per il mondo della cultura, che ha bisogno di strumenti innovativi per affrontare le crescenti complessità e competere con successo, nonostante le limitate risorse disponibili. L’esigenza di formazione è nata da una consapevolezza sempre più chiara: i servizi basati sull'AI evolvono a una velocità impressionante, e per chi propone soluzioni culturali è fondamentale rimanere aggiornati e confrontarsi con i migliori enti e professionisti del settore.
Francesco Munari, un partecipante a Generative Heritage
I prototipi presentati
Tra quiz e giochi, percorsi di visita tematici e personalizzati con personaggi storici, mappe cittadine e ambienti virtuali e sonorizzazioni per una visita aumentata, la classe divisa in gruppi ha lavorato alla prototipazione di 4 soluzioni AI-Based per la valorizzazione della collezione del museo:
Risorgiment.IA
Un’interfaccia interattiva all’ingresso del museo che, attraverso un quiz rapido e ispirazionale, consiglia un percorso personalizzato per tempo e contenuti, migliorando l’accessibilità e l’ingaggio del pubblico.



Essere italiani
Un percorso tematico personalizzato basato su un quiz iniziale, che guida il visitatore alla scoperta di personaggi storici e valori identitari, favorendo un riconoscimento attivo con l’essere italiani di ieri e di oggi.
Scopri Torino
Una mappa cittadina interattiva che collega punti di interesse urbano a temi e oggetti del museo, per ampliare l’esperienza culturale al di fuori delle sue mura.
Trame D'Italia
Un percorso aumentato all’interno del museo, con ambienti virtuali e sonorizzazioni AI-based che “fanno parlare” materiali d’archivio, attivando uno storytelling immersivo e personalizzato.
Vuoi conoscere le prossime opportunità formative promosse da Sineglossa in ambito IA e cultura? Vuoi sapere come collaboriamo con musei e istituzioni culturali per capire le potenzialità dell’IA in ambito valorizzazione del patrimonio culturale digitalizzato?