“Dopo questo deserto ci aspetta un Nuovo Rinascimento per la cultura”, auspicava il ministro Dario Franceschini qualche giorno fa, cogliendo l’impellente bisogno collettivo di tornare ad ascoltare concerti e andare a teatro.
Federico Bomba, direttore artistico di Sineglossa, per TPI – The Post Internazionale raccoglie una serie di affermazioni di politicз, artistз, dirigenti, manager, docenti, che invocano il Nuovo Rinascimento.
Ma non basta invocare un Nuovo Rinascimento per farlo accadere realmente.
Il Rinascimento non è e non è stato palazzi e quadri, beni infrastrutturali e opulenza, ma è, in maniera imprescindibile, la valorizzazione delle competenze umane che nelle infrastrutture agiscono, delle quali spesso chi parla di cultura si dimentica, concentrandosi sulla preservazione e il restyling di antichi fasti.
Non è sufficiente citarlo, appellarsi ad esso, sperando che possa materializzarsi nei nostri luoghi di lavoro e nelle nostre case, ma è importante cominciare a riempire questo slogan di significati condivisi per far sì che diventi un riferimento chiaro su cui impostare le politiche del Next Generation Eu italiane, facendolo sconfinare dal recinto della cultura con la c minuscola per consentirgli di informare in maniera trasversale ogni ragionamento sul futuro del Paese.
L’articolo completo è disponibile su TPI – The Post Internazionale.